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Web Blog delle Libertà

20 febbraio 2006

Corteo antisemita, silenzio di Prodi

Sabato scorso è stato organizzato a Roma da Verdi e Comunisti Italiani un corteo a favore della Palestina, contro Israele e Stati Uniti. Una volta ancora, come italiani, ci è toccato registrare l'opera vergognosa di chi professa una cultura dell'odio, di chi sotto le bandiere rosse vilipende il ricordo dei nostri militari uccisi a Nassiriya.
Su l'Unità di oggi troviamo l'auto-assoluzione di uno degli organizzatori della manifestazione, Marco Rizzo, che sminuisce l'accaduto prendendo le distanze dai «tre idioti o tre provocatori messi li apposta». Il leader dei Comunisti Italiani solo poche righe dopo si contraddice affermando con orgoglio che manifestazioni di questo tipo servono a «portare a votare tutti quelli di sinistra».«Ogni voto serve a battere Berlusconi» concludendo con soddisfazione con l'affermazione che «i due terzi del corteo erano composti da elettori di Rifondazione Comunista».
Leggendo il «Corriere della Sera» troviamo un quadro più chiaro sull'accaduto e su quanto realmente si possa parlare di voci isolate piuttosto che di sentimento diffuso di comprensione e di giustificazione dei comportamenti dei fondamentalisti islamici da parte dei militanti dell'estrema sinistra. Viene infatti citato un articolo apparso su «il Manifesto» di ieri in cui il coordinatore dei giovani di Bologna del partito di Rizzo e Diliberto spiega, riguardo agli attentati kamikaze, che: «bambini o non bambini sono finezze da occidentali, se dovessi passare sei ore a un check point per andare in ospedale, non ci penseresti».
A questo tipo di sinistra che gioca a rimpiattino con i temi dell'antisemitismo e del terrorismo risponde l'ambasciatore israeliano Gol affermando che il «gesto disgustoso» di bruciare la bandiera è particolarmente grave in quanto è avvenuto «nel giorno in cui entrava come primo partito nel Parlamento palestinese una formazione che si prefigge di distruggere il nostro Paese». L'ambasciatore chiede chiaramente alla sinistra di fermare l'antisemitismo. «Va bloccato prima che vada avanti».
Intanto Alleanza nazionale ha chiesto Ciampi di intervenire come ha fatto con Calderoli. Ma non possiamo evitare di sottolineare la profonda differenza tra i due episodi. Il gesto dell'ex ministro è stato sicuramente inopportuno visto il ruolo istituzionale ma in se non aveva nulla di violento. Ci chiediamo invece dove sia Prodi e perché non senta il dovere di condannare gli antisemiti che Rizzo vuol portare a votare per lui. Anche in rapporto a questo episodio il Professore non si dimostra all'altezza politica di Berlusconi.
Il Premier di fronte al rischio di una crisi dei rapporti internazionali dell'Italia ha saputo comportarsi da statista anteponendo la ragion di stato agli interessi elettoralistici arrivando a chiedere le dimissioni di un ministro appartenente ad uno dei partiti più leali della CdL. Prodi al contrario è disposto ad accettare qualsiasi cosa pur di cercare di vincere le elezioni. Ci dovremmo chiedere quanto manifestazioni come quelle di Roma nuocciano alla nostra immagine internazionale e quanto possano concorrere a favorire comportamenti estremistici. Governare un grande paese occidentale richiede persone con idee per mantenere salda la guida delle istituzioni. Per questo gli italiani non faranno prevalere alle elezioni uno schieramento politico in cui gli estremisti sono coperti dalla maschera di un Prodi qualsiasi.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

L'impegno va premiato. E io ti faccio un commento di incoraggiamento.
Mi hai convinto! Ti voto!
Solo, peccato per tutti gli antisemiti di Forza Nuova, Nuovo Msi e tutta la marmaglia neofascista che si è aggregata al Berluska e sarà in parlamento con lui!
Ma meglio dei komunisti, infatti, pare che tutti quei manifestanti che bruciavano le bandiere di Israele saranno in lista con Margherita e Udeur! Maledetti falsi moderati!

Bella Boari, bel blog, pacato e moderato, mi piace!

Ciao.

Che tanto ci vediamo tutti i giovedì in consiglio.

Jacopo Casadei (tuo collega in CdZ, Komunista sovietiko dei DS, mentitore di professione, mangiatore di bambini e coi baffi, quasi come Stalin, sarà un caso?)

21:04  
Blogger Gianluca Boari said...

non hai i baffi....

22:24  

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